mercoledì 30 settembre 2009

"e intanto il tempo se ne va / e non ti senti più bambina"

Arriverò subito al dunque: domenica la Nana si cresima.
Sento ancora il peso del suo corpicino tra le mie braccia mentre la cullo cantandole la ninna nanna (Il Ballo di San Vito e Sunday Bloody Sunday) e questa irriconoscente che mi combina? mi cresce, così, all'improvviso, quando ancora non sono preparato.
Non mi sembrano ancora finiti quei giorni meravigliosi in cui le preparavo le pappine che mi risputava in faccia, che le cambiavo il pannolino ripieno di maleodorante merdaccia verde, che le facevo fare il ruttino facendomi vomitare ettolitri di latte e succhi gastrici sulla spalla, che mi alzavo nel cuore della notte quando aveva mal di pancia (mmm no, su questo sto mentendo, si alzava la madre), che la aiutavo a muovere i primi passi facendomi venire un mal di schiena incredibile e sì, a ben ripensarci non erano proprio così meravigliosi, quei giorni, ma c'erano i momenti in cui mi si accoccolava in braccio e le accarezzavo i capelli finché non si addormentava e le sussurravo all'orecchio andrà tutto bene, ci sarò sempre io a proteggerti, ecco, dopo tutto questo, che mi combina la Nana? Cresce. Diventa grande.

Poi ci sono gli amici che non mancano di fartelo notare. "Sai che tua figlia è proprio cresciuta? E sta diventando davvero molto bella, tra un po' dovrai iniziare a preoccuparti!"
Ecco, sfatiamo un po' il discorso della bellezza dei figli.
Diciamo, una volta per tutte, che "ogni scarrafone è bello a mamma sua" è una stronzata. Care mamme, mettetevi il cuore in pace: anche se per voi il vostro è il figlio più bello del mondo, non è vero; è innegabile che il figlio più bello del mondo sia il mio. E non illudetevi: anche la figlia più bella del mondo è la mia!

Comunque, gli anni corrono, io sto diventando vecchio, la mia bimba sta diventando grande e devo comprarle il vestito per il dopo cresima. A lei piace il blu, ma il nero sta su tutto...
Quale le compro?

 

venerdì 18 settembre 2009

Risposte per voi

Ci sono molti modi per arrivare su un blog: uno di questi è tramite un motore di ricerca.
Nelle ultime settimane, qualcuno è arrivato su questo blog cercando determinate cose e non ottenendo risposte.
Siccome la mia bontà è infinita, ho pensato di far cosa gradita rispondendo a questi gentili visitatori.
  • vaffanculo maschi - sarà fatto, mia arrabbiata visitatrice; voglio comunque avvertirti che i pochi lettori di questo blog sono quasi esclusivamente di sesso femminile.
  • canzone da dedicare moglie incinta - checcazzo, è tua moglie, lo saprai tu che musica le piace! ti sconsiglio comunque Tears in Heaven.
  • amuchina pene - brrr mi vengono i brividi al solo pensiero! Ma ti posso dare un consiglio: non usare MAI l'amuchina pura, diluiscila sempre! Conosco uno (non farò il nome, anche perché si tratta di mio padre. ops, forse non dovevo dirlo?) che aveva fatto gli impacchi sul pene con l'amuchina pura; a parte il bruciore, il giorno dopo il pene aveva iniziato a sbucciarsi come una banana.
  • pps "e adesso tu" - giuro, non ho ben capito cosa tu stia cercando; ma posso mandarti un file di powerpoint con la canzone di Ramazzotti!
  • maschio vergine lo vorrebbe in culo - giuro, non ho ben capito cosa tu stia cercando; puoi provare ad essere più esplicito?
  • toro femmina maschio vergine - sei sempre quello della ricerca precedente? comunque, fidati: con toro maschio e femmina vergine le cose funzionano molto meglio!
  • sono dei pesci astrologicamente con che segno vado bene - sei un segno d'acqua, caro amico: vai bene con l'acquario (che - magari non ci crederai - è un segno d'aria. Straordinario, no? e io che pensavo si chiamassero voliere...). Ma, in tutta sincerità, sei hai bisogno di chiedere queste cose ad un motore di ricerca, vai bene con una camicia di forza!
  • registratore fiscale tasto tabacchi - è quello più a destra, il terzo partendo dall'alto. Quello tra "profilattici" e "riviste per soli uomini soli"
  • quanto costano gli scovolini per pipa? - poco, braccine corte, molto poco! (p.s. fumare ti fa andare d'accordo con il cancro. astrologicamente parlando, si intende)
  • berzsny - se scrivi Brezsny trovi qualche notizia in più; ma sei sicuro di volere notizie di un tipo così?
  • pile tabaccheria - al supermercato le paghi meno. E non hai a che fare con tabaccai rompicoglioni.
  • ariete zoccola - mi passi il numero di telefono?
  • farmville come si annaffia - spruzzando l'acqua direttamente sul monitor
  • oroscopo bilancia maschio - Scegli quello che preferisci: "'Chi ha la mente debole ha sempre paura dei cambiamenti', diceva uno dei miei rinnovatori preferiti, Martin Luther King. 'Per queste persone il dolore più forte è quello provocato da una nuova idea'. Il corollario di questa frase potrebbe essere che i cambiamenti saranno meno dolorosi per chi non li teme. Ma secondo la mia analisi astrologica, Bilancia, non dovrai preoccuparti di niente di tutto questo nelle prossime settimane. Nella fase di crescita sfrenata in cui stai entrando potrai attingere da grandi riserve nascoste di coraggio e determinazione." - Brezsny. "Forse avete troppa voglia di evadere in questa giornata che non riuscirete a trovare la giusta concentrazione in qualsiasi cosa facciate! E' tempo di iniziare a prendere posizione invece, è tempo di far sentire la vostra voce e di far pesare la vostra presenza, poiché solo in questo modo riuscirete a comprendere di chi possiate fidarvi sul vostro cammino!" - oroscopo.it. "La Luna Nuova accanto a Saturno segna un momento molto importante e sorprendente con l'influsso attivo di Urano. Oggi potrete addirittura arrivare ad ottenere una considerevole somma in danaro. Forse potreste fare delle trattative su un'eredità. Occhi aperti!" - oroscopi.com.

mercoledì 16 settembre 2009

S'io fossi donna...

... cioè, s'io fossi ancor più donna di quel che già sono, a quest'ora sarei probabilmente molto incazzato.
Non tanto per il fatto di essere in ufficio (per quello sono incazzato essendo uomo), ma per una questione di abito.
Da oggi pomeriggio sono in giro per l'Emilia con un professore danese, esperto in comunicazione (lo so, avrei potuto rivolgermi ai colleghi di università del corso di Comunicazione & Marketing, ma noi di Economia e Informatica siamo un po' spocchiosi, quindi in azienda ci siamo rivolti a questo tizio).

Ecco, se fossi donna, sarei estremamente incazzata.
Non tanto per l'esilarante barzelletta sulle specialità di Bologna (i tortellini e la pippa), che ha fatto precipitare sotto zero la temperatura all'interno dell'auto.
Ma perché - cazzo - era vestito esattamente come me.
Jeans.
Scarpa nera.
Camicia bianca, rigorosamente fuori dai pantaloni (sì, non va più di moda, lo so, ma sono un figlio di Dylan Dog).
Giacca in gessato scuro.

Cose da fare incazzare, no?
Se non mi fossi fatto ieri le unghie, lo avrei graffiato.

martedì 15 settembre 2009

Pollice verde

Io sto al pollice verde come Malgioglio sta all’eterosessualità.

(Lo ammetto, l’esempio non è proprio uno dei più felici. Anche perché, in questo momento, non riesco a cancellare dalla mente un assillante dubbio: cosa se ne farebbe Malgioglio del mio pollice verde?)

Insomma, sono incapace di mantenere con successo alcun tipo di rapporto con le piante. (Anche con l’altro sesso, ma questo è un argomento diverso).
Ogni autunno compro un bonsai ai banchetti dell’Anlaids - bonsai che indicherei in dichiarazione dei redditi, se solo pagassi le tasse - e l’autunno successivo ne compro un altro, in sostituzione dell’alberello morto durante la primavera/estate.
Ogni anno compro una pianticella, per la festa della mamma, e la pianticella non arriva nemmeno a vedere ognissanti.
Forse è anche un po’ colpa mia. Non faccio nulla di quello che si dovrebbe fare per far star bene le piante:
  • Non parlo loro – fatico a relazionarmi con le persone, posso mettermi a parlare ad una pianta? Però sono bravissimo ad ascoltarle. Le piante, non le persone.
  • Non le innaffio con la dovuta cura – me ne dimentico. Che ci posso fare? Non è colpa mia! È colpa loro! Anche un neonato, per quanto possa essere limitato nelle sue capacità di relazionarsi con gli altri, è capace di farti capire quando ha fame o sete: le piante no! Quindi mi dimentico di innaffiarle. (Breve digressione. Da un po’ di tempo, voglio prendere un cane. Unicamente perché, si sa, il cane è come un bambino piccolo: attira la gnocca. Comunque, dicevo: ho voglia di prendere un cane e, di solito, per farmi cambiare idea mi dicono: “Un cane? Ma se non sei nemmeno capace di tenere in vita una Spathiphyllum!”. Che discorso è? Un cane non è una pianta, un cane è un animale domestico e, in quanto tale, se ha fame o sete, abbaia, guaisce, ulula, uggiola, mordicchia, rompe il cazzo, insomma in un modo o nell’altro te lo fa capire! Ecco, se proprio vogliamo paragonare le piante ad un animale domestico, paragoniamolo ai pesci: pure loro mi sono morti di fame, ma è colpa loro: non mi hanno mai ricordato che dovevo dar loro da mangiare
  • Non le concimo.
  • Non le tengo al sole, all’ombra, alla luce indiretta, alla luce riflessa, alla luce soffusa.
Ma, se non faccio tutte queste cose, è per un motivo ben preciso: perché so che comunque, per quanto io possa impegnarmi, queste stramaledette piante moriranno comunque: si faranno assalire da voraci insetti, da funghi, da batteri, si suicideranno interrompendo la fotosintesi clorofilliana, si rifiuteranno di assorbire l’acqua oppure ne assorbiranno troppa fino a marcire, insomma, queste stronze lo fanno apposta.

Comunque, io e le piante proprio non ci intendiamo.
Volete vedere una devastazione paragonabile a quella degli incendi che ogni anno devastano ettari di macchia mediterranea? (incendi appiccati da persone senza pollice verde che, giunti all’esasperazione, sfoga la propria rabbia repressa gettando fiammiferi tra le foglie secche?)
Ecco, venite a vedere il mio giardino. Nonostante venga ogni anno vangato, zappato, concimato, seminato, innaffiato (non da me: io non farei mai tanta fatica per un vegetale), nonostante a maggio sia un tappeto di soffice erbetta cosparso di simpaticissime margheritine, nonostante tutto questo, agli inizi di giugno l’erba si brucerà, a metà giugno profonde voragini si apriranno nella terra riarsa, a luglio il manto erboso sarà solo un pallido ricordo, come quello di San Siro.
Vogliamo parlare dell’orticello, dove non sono MAI riuscito a far crescere nulla? (o dove non sarei mai riuscito, se solo ci avessi provato)

Ecco, posso dirlo: non mi piace.
Seminare, piantare, zappare, annaffiare, concimare, potare: tutto questo non mi piace per niente.
E allora, mi chiedo, perché?
Perché mi sono intrippato con due stupidissimi giochi su Facebook, Farmville e Country Story, che fanno di me un contadino provetto?
Voglio dire: non sono gioco divertenti, sono giochi irritanti. Seminare il riso, il frumento, il granoturco, vederlo crescere, raccoglierlo, non solo non mi procura alcun divertimento, al contrario: mi irrita.
Allora perché continuo? Perché so che tra sei ore devo raccogliere i carciofi e piantare le zucche?

Poi ho capito.
Ho capito che c’è sotto qualcosa di più grande.
Ho capito che Farmville è il futuro della comunicazione, o meglio, è la comunicazione del futuro.
Ancor più: Farmville è la comunicazione con il futuro!
E così, come stanno facendo loro con noi da parecchie decine d’anni, anche io mi sono messo a lasciare messaggi per gli alieni con i crop circles.