venerdì 26 agosto 2011

VIP elementari

Ho un vago ricordo delle scuole elementari.
Ricordo che volavano le bombe, partigiani e tedeschi si ammazzavano l’un l’altro e ogni tanto, quando passava Pippo o un bombardiere, la maestra ci faceva rintanare sotto i banchi.
O forse non è un mio ricordo, ma di mia nonna. Chissà.
Insomma, della scuola ricordo pochissime cose: la dolcissima maestra, la scuola col giardino, i dinosauri giocattolo che vinsi l’ultimo anno giocando a tombola (barando clamorosamente), gli occhi blu di una bambina che amai perdutamente per quattro anni e un paio di amici del cuore, che non avrei mai e poi mai dimenticato o smesso di frequentare... almeno fino all’inizio delle medie.
Ma soprattutto delle elementari ho un ricordo indelebile: la patata.
La patatina.
La fragolina.
Insomma, avete capito, no?
Vabbè, questa ve la devo raccontare.
Forse eravamo in quinta, o forse ancora in quarta, non lo so, fatto sta che c’era questa visita medica, io ero sul lettino e a un certo punto al dottore viene fretta e mentre sono lì che mi rivesto fa entrare questa mia compagna di classe e la fa spogliare e la fa sdraiare sul lettino e io con la coda dell’occhio la vedo, anzi, le vedo, la bambina e la sua patatina, e resto lì, bocca spalancata, occhio sbarrato, fiato mozzato. 
Poi venne Facebook e a una venne l’idea di rispolverare le foto, di ricercare quelli della classe, eccetera.
E così scopro che la dolcissima maestra era una strega che vessava i bambini.
Che la “patatina” è una tatuatrice piena di piercing, animalista molesta e vegetariana rompipalle.
Che il simpatico ciccione è diventato un borioso ciccione.
Che quello piccolo piccolo col labbro leporino è diventato un teppista. Un teppista nano.
Che quello che nessuno considerava mai, pure ora nessuno lo considera: nessuno l’ha cercato, nessuno l’ha contattato, anche perché nessuno si ricorda come si chiama.
Che “occhi blu” avrà ancora gli occhi blu, ma è diventata un cesso mostruoso.
Che quello che era il figo della classe ha meno capelli di me - e ce ne vuole, eh.
Che quello che non capiva nulla è l'unico che ha capito qualcosa e vive in Brasile da quindici anni.
Che la bimba ritardata col fiato puzzolente si è sposata, ma sembra ancora un po’ ritardata. Del fiato non ho notizie.
E che, tra tutti, la bambina angelica, quella più tranquilla, la biondina con gli occhi chiari, che non dava mai problemi, è diventata VIP, e del suo matrimonio ne hanno parlato copiosamente, con foto e servizi, tutti i giornali e tutti i telegiornali, proprio come Will & Kate!
Auguri, Francesca: sei il vanto della nostra classe!