sabato 19 marzo 2011

Questo lavoro mi ucciderà... forever!

Ognuno ha i colleghi che si merita.
Della Nilde, la mia collega addetta al centralino / reception, avevo già parlato qui, qui e qui.
Ma nell'attività lavorativa non ci si rapporta solo con i colleghi.

Qualche giorno fa sono stato in Abruzzo per tre giorni, presso un cliente.
La prima sera siamo a cena, si parla di animali e assisto a questo discorso tra il Direttore Tecnico e il Direttore Amministrativo.
E, sì, ognuno ha i clienti che si merita.

DT: Il mio è un incrocio tra un pechinese e uno shihtzu.
DA: E cos'è lo shihtzu?
DT: È un cagnolino di origine cinese.
DA: Ah è un cagnolino?
DT: Sì, piccolino, molto incazzato.
DA: Ed è possibile che si incrocino tra di loro?
DT: Certo, perché?
DA: No, così, non sapevo che si potessero incrociare tra di loro, in natura.
DT: ...
DA: Ma ha le unghie retrattili?
DT: ...
DA: E l'incrocio come si chiama? Cane-gatto? Gatto-cane?

Nessuno di noi ha avuto il coraggio di spiegargli che, sì, il persiano è un gatto, ma il pechinese è un cane.

Il giorno dopo siamo a pranzo, partecipa anche il mio Capo. Siamo in un bellissimo ristorante e, tra gli antipasti, portano questa semi-sfera verde-viola con una mazzancolla sgusciata adagiata sopra.

Capo: E questo cos'è?
Io: Passion fruit, credo.
Capo: Ah.
...
Capo: Mi scusi, questo sotto cosa sarebbe?
Cameriere: Frutto della passione.
Capo: (ad alta voce, rivolto a tutti i commensali) Ah! Frutto della passione!
...
Capo: Che, come sappiamo tutti, è un frutto di mare molto rinomato!

Eh, sì, ognuno ha il capo che si merita.

Nessun commento:

Posta un commento

Se proprio senti l'impellente necessità di scrivere qualcosa, puoi farlo qui.