mercoledì 1 settembre 2010

Ricordati di santificare le feste

Ci sono giorni in cui divento particolarmente creativo.
Questo succede, di solito, quando sacramento.
Ci sono giorni in cui, per non far torto a nessuno e non dimenticare nessuno, comincio a bestemmiare in rigoroso ordine cronologico, partendo dalle divinità ringraziate con le incisioni rupestri del neolitico per finire con la chiesa di Scientology.

Domenica è stato uno di quei giorni.

Perché passi che, di ritorno dal mare, vado a prendere la moto dalla carrozzeria.
Passi che il carrozzaio vuole subito i suoi soldi.
Passi che l'assicurazione che dovrebbe rimborsarmi è chiusa per ferie, quindi i soldi li devo anticipare io.
Passi tutto, almeno ho la moto nuova.

Perché passi che, nelle ultime settimane, la mia giornata lavorativa media è di 11 ore.
Passi che la media è clamorosamente abbassata dalle solo 10 ore di sabato e dalle desolanti 9 ore di domenica.
Passi tutto, almeno avrò la busta paga un po' più corposa.

Perché passi che, alle 18:30 di domenica, quando esco dall'ufficio, trovo un biglietto attaccato al contagiri della moto.
Passi che il biglietto in questione è quello scannerizzato sotto:




Ma non passi che - Dio ti maledica e ti inculi - il numero che mi hai scritto, grandissimo figlio di puttana, è inesistente.

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