sabato 5 dicembre 2009

Asian cuisine

Stasera mi è toccato andare a cena dai miei.
I due piatti di tortellini in brodo (comprati dalle suore, che mia madre non è capace di tirare la sfoglia - anzi, non è proprio capace di far da mangiare - comunque buonissimi) hanno fatto passare in secondo piano le solite lamentele di Madre sul dispiacere che le ho dato andandomene a vivere da solo.
Comunque, poiché alcuni amici, invitati dalla barista cinese, mi attendevano, sono dovuto andare anche all'inaugurazione di un ristorante & bar thai-cino-giapponese (ok, lo sapete tutti: sono tutti cinesi che si spacciano per giapponesi e per thailandesi) che, fortuna vuole, ha aperto a 50 metri da casa mia.
Quindi, non satollo della doppia razione di tortellini (e del palombo in umido che mi ero divorato di secondo), mi sono pappato un involtino primavera, un pezzo di salmone alla piastra, una mezza dozzina di maki e nigiri (due varietà di sushi), del vitello thailandese strapieno di curry e un paio di Asahi (birra giapponese).
Poi... l'orrore.
Il cameriere si è avvicinato al tavolo, ha parlato con la barista cinese ed è iniziata la fine del mondo.
Il karaoke cinese.
Davanti a video in grado di ridicolizzare i filmati degli anni '80 di Videomusic, la barista si è esibita cantando canzoni della Pausini cinese, della Vanoni cinese e, in uno strepitoso duetto con il cameriere, della coppia Mina-Celentano cinese. Dopo aver ammirato alcuni amici esibirsi in balletti, in canzoni dialettali modenesi e romanze popolari cinesi, ho deciso di dedicarmi ai superalcolici.
Purtroppo, di superalcolico cinese mi piace solo la grappa di rose. Che, logicamente, essendo l'unica cosa bevibile con discreto piacere in un ristorante cinese, era finita. Ho quindi ripiegato sulla grappa di riso - che è bevibile, nulla di più. Ma, essendo bevibile (e nulla più), quando ho tentato di fare il secondo giro era finita.
Allora ho ripiegato sulla grappa di prugna. Avete presente il Bisolvon Linctus? Uguale.
Infine ho optato per la grappa di ginseng. Che sa di ginseng. E ha lo stesso sapore del caffè al ginseng (che, pure lui, sa di ginseng). Nemmeno male, se il ginseng non sapesse straordinariamente di merda.
I più attenti di voi potrebbero chiedersi come faccio a sapere di che sapore sia la merda. Questa è un'altra storia...

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